Questo libro va controcorrente. In una società che assume l’innovazione tecnica e quindi la tecnocrazia come principio-guida viene qui riaffermata la qualitativa, fondamentale differenza fra macchina e uomo. La macchina funziona, ma l’uomo pensa. La macchina è una perfezione priva di scopo. L’uomo vive e agisce in base ai suoi intenti, all’intenzionalità. In ogni momento compie un gesto che lo salva o lo perde. Di qui il dramma del vivere umano.
[ISBN-978-88-3305-549-7]
Pagg. 130 - € 12,00
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