Questo libro si occupa essenzialmente del rapporto fra memoria e vissuto, vale a dire fra le esperienze in prima persona e i ricordi di esse. È noto che la memoria è una facoltà selettiva, ma fondamentale. Parlare, come si fa da taluno, dell’oblio come terapia, vuol solo dire, a ben guardare, tessere l’elogio dell’Alzheimer. È vero, tuttavia, che si può abusare della memoria, come avverte Tzvetan Todorov. Resta però il fatto incontrovertibile che gli esseri umani sono prodotti deperibili senza la data di scadenza; sono, in altre parole, ciò che sono stati; più precisamente, ciò che ricordano di essere stati.
[ISBN-978-88-3305-562-6]
Pagg. 102 - € 10,00
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