Angela Martinez ama immortalare discariche, sfasciacarrozze e cimiteri.
Si è guadagnata la fama di fotografa del dopo, quella che capita nei bar dopo l’happy hour e sui luoghi degli incidenti quando il sangue è già stato ripulito.
Ha un socio che va ai matrimoni al posto suo, un’amica vietnamita con la quale divide birre e guai, un amante che non riesce a coinvolgerla. E la sua Nikon. E un gatto con un nome giapponese.
Suo padre ascoltava gli Abba e suonava il violino. Sua madre l’ha messa al mondo a diciotto anni e non è mai cresciuta.
Più dissacrante che sensibile, Angela Martinez ha troppi dubbi che non si sforza di risolvere.
Finché dovrà scontrarsi duramente con l’ignoto e con la paura.
Un romanzo giallo ambientato in una Udine invernale e piovosa, dove ogni personaggio nasconde più di quello che mostra.