Celebre soprattutto per il pamphlet I piffari di montagna, il Principe di Canosa fu autore in realtà di una immensa mole di opere da cui deriva un pensiero organico e coerente che lo pone tra i massimi pensatori del pensiero controrivoluzionario.
In questo volume:
L’utilità della Monarchia nello Stato civile (1796)
Sul servizio militare dei Baroni (1796)
Contro l’abolizione della feudalità (1799)
Decadenza della nobiltà (1803)
In difesa dei Napoletani esuli nel Regno di Sicilia (1813)
I piffari di montagna (1820)
Appendici
La Posterità, sempre saggia nelle sue decisioni, sventata che sarà la rivoluzionaria confusione, deciderà anzi essa a nostro modo, e lasciando nella non curanza e disprezzo tutti gli scritti dei sofisti di moda, renderà pregevole il presente nostro giudizio, che per ora non sembrerà vero se non se al giudizio di quei pochi saggi che rima¬sti sono come frantumi di tavole salvate dalla tempesta ed universale naufragio.