Questo libro si occupa del rapporto fra intellettuali e potere. Lo spirito critico, che dovrebbe definire l’intellettuale, appare troppo spesso tradito. Nel migliore dei casi, l’intellettuale si ritira, sdegnoso, nella «Torre d’avorio», magari sognando la torre di controllo. La cultura come progetto di vita è scelta, ormai, rara. Vince su tutto il rapporto utilitario, la «legge» del mercato.
[ISBN-978-88-3305-434-6]
Pagg. 64 - € 8,00
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