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Paul Gadenne
SCRITTI SUL ROMANZO
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I dieci saggi che compongono questa silloge, Scritti sul romanzo, tradotti per la prima volta in italiano da Daniela Fabiani, rappresentano uno spaccato significativo della riflessione meta-letteraria di Paul Gadenne, scrittore francese riscoperto negli anni Ottanta che seppe anticipare con acume personale elementi, aspetti e tecniche narrative del romanzo a lui successivo.
Gadenne, associato da una certa critica al filone letterario europeo della «nuova psicologia», è convinto che il romanzo, a dispetto degli annunci costanti sulla sua dissoluzione, sia un genere ancora praticabile perché capace di illustrare dibattiti esistenziali che ci toccano da vicino e soprattutto perché noi «non desideriamo diventare migliori» ma «desideriamo principalmente sfuggire alla noia».
Perché scriviamo romanzi? Perché li leggiamo? Il romanzo deve essere realistico o metafisico? Breve o lungo? Colpisce, in queste cronache, il punto di vista con cui Gadenne scrive: non già per elaborare una nuova teoria romanzesca ma per cimentarsi con quegli aspetti dello specifico letterario su cui egli cerca di incardinare le proprie argomentazioni e di chiarire il senso della propria attività di romanziere.
Si tratta di riflessioni brevi ma puntuali sull’arte narrativa – ricche di formule originali e di sapide annotazioni – che ci restituiscono lo spunto dinamico di un interprete impegnato a riflettere sulla propria e sull’altrui esistenza. La testimonianza di Antonio Tabucchi posta in appendice rende omaggio, con il suo autorevole punto di vista, alle dense pagine che animano questo «straordinario libriccino».
[ISBN-978-88-7497-838-0]
Pagg. 80 - € 8,00
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