Viviamo una quotidianità immersa nell’assurdo, un mondo che affonda nell’irrazionale, eppure continuiamo a (r)esistere, come nulla fosse, o quasi. Tre le “soluzioni” a fronte di una realtà che parrebbe insostenibile: accettare acriticamente ogni dogmatismo, rimuovere sino all’assuefazione, rassegnarsi. Tutte linfe vitali per i paradogmi, che non sono paradigmi (modello ben precisi), neppure dogmi (princìpi da ritenersi validi senza alcuna prova) e tantomeno paradossi (tutto ciò che è in netta contraddizione con le opinioni abituali).
I paradogmi arricchiscono comunque i dogmi anche nel subdolo ausilio del prefisso e diventano nel tempo e nell’abitudine veri e propri esempi o più semplicemente consuetudini. E il gioco è fatto. Leggere per credere, o almeno verificare.