LIBERTA' ED IDENTITA' RELIGIOSA NELL'UNIONE EUROPEA
Fra "Carta di Nizza" e Trattato Costituzionale
Presentazione di Mario Mauro
Vice Presidente del Parlamento Europeo
Il percorso seguito da questo saggio di Giuseppe Brienza è quello degli atti e provvedimenti che, partendo dallo Statuto del Consiglio d’Europa — per proseguire attraverso le tappe particolarmente significative della “Carta di Nizza” e della “Risoluzione del Parlamento europeo sulle donne e il fondamentalismo” —, segnano il cammino della libertà religiosa nell’Unione Europea.
Cammino non sempre positivo come dimostra il raffronto con la giurisprudenza delle Corti europee, gli interventi di giuristi, filosofi, politici e con i grandi principi del diritto naturale costantemente richiamati dalla dottrina cattolica e dalle prese di posizione pontificie e delle Conferenze episcopali.
Al cuore del saggio si trova la posizione della religione nella modernità, caratterizzata in tutto l’Occidente dai principi di laicità e separazione, tuttavia diversamente intesi sulle due sponde dell’Atlantico. Se gli Stati Uniti optano per la “laicità amichevole” sicché la separazione protegge le religioni dallo Stato, l’Unione europea aderisce al modello francese (spinto ora all’estremo dalla Spagna zapateriana) della “laicità ostile”, che per proteggere lo Stato dalla religione pretende ridurla a fatto intimistico e privato.