Il romanzo di Luigi G. de Anna, La Thailandese e il Colonnello, si muove su due piani distinti, ma tra loro complementari. Il tema di attualità è rappresentato dalla descrizione della condizione sociale e umana in cui vivono le donne thailandesi quando si trasferiscono all’estero. Vengono messi in evidenza i loro problemi di adattamento in una società tanto differente dalla loro, che a volte le porta all’emarginazione.
Il secondo piano su cui si muove il romanzo, che è quello più profondo, riguarda la ricerca di se stesso da parte del personaggio principale, Marco Amari, colonnello dei Carabinieri e agente dei Servizi Segreti. Il Colonnello seguirà le tracce dell’amico Giulio Corbera, scomparso da tempo in compagnia di Min, una donna thailandese conosciuta a Turku in Finlandia. Entrato in contatto col mondo thailandese, Marco Amari scoprirà una nuova dimensione di se stesso, conquistato dal fascino dell’Indocina.
Da una parte Marco si dovrà confrontare con situazioni anche pericolose, e dall’altra con un Oriente che gli offre quanto l’Occidente decaduto oramai gli nega. La scelta finale di Marco sarà di restare in Thailandia, dove inizia una propria, nuova vita. In questo romanzo il vero protagonista è il fascino che la Thailandia, il “Paese degli uomini liberi”, esercita su un uomo giunto alla soglia della vecchiaia.