Luigi G. de Anna (1946) si è laureato nel 1973 all’università di Firenze in filologia ugro-finnica. Dal 1973 ha insegnato all’università di Turku in Finlandia, prima come lettore del ministero degli esteri italiano e poi come professore ordinario di lingua e cultura italiana; attualmente è professore emerito. Ha fondato la Rivista di studi italo-finlandesi Settentrione. Ha compiuto viaggi di studio in Lapponia, Groenlandia, Svalbard, Islanda, Afghanistan, Nepal, Thailandia e Laos. Vive attualmente tra Finlandia e Thailandia.
Tra le sue principali monografie ricordiamo Il Mito del Nord. Tradizioni classiche e medievali (Napoli 1994); Storia culturale dei fennicismi nell’italiano (Turku 1994); Dino Buzzati e il segreto della montagna (Verbania 1997); Thule. Le fonti e le tradizioni (Rimini 1998); Il Caravaggio e l’Ordine di Malta (Solfanelli, Chieti 2015); Diego Manzocchi, un volontario italiano nella Guerra di Finlandia (Turku 2017); Herman Liikanen e il mito garibaldino in Finlandia (Turku 2018).
Negli ultimi anni si è dedicato alla narrativa, pubblicando presso Solfanelli La thailandese e il Colonnello (2018) e I racconti del Mala bar (2020).