Edizioni Solfanelli

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COLLANA

Athenaeum



L'AUTORE

Bio-Bibliografia



LE OPERE

In fuga dal male

Intervista con Ionesco

La scrittura come meditazione filosofica

L'apprendista poligrafo

La vita è ricordarsi







Giuseppe Grasso

L'APPRENDISTA POLIGRAFO

Commenti, postille, flânerie


Presentazione di Paolo Pullega

con un Poscritto di Gianluca Valle


L'apprendista poligrafo

     Con il termine «poligrafo» viene solitamente qualificato un autore versatile che si occupa di varie materie ma non ne padroneggia nessuna. Così Giovanni Papini aveva definito Niccolò Tommaseo. Il presente volume, presentato dall’estetologo bolognese Paolo Pullega, intende smentire questa limitante semplificazione. L’inedita miscellanea che ci offre Giuseppe Grasso con questi densi 35 scritti, di una straordinaria mobilità, abbraccia vari campi di ricerca, dalla letteratura alla musicologia, dall’arte alla filosofia alla psicoanalisi.
     Il volume, pur nella partizione differenziata e polivalente, ha una sua ideale unità, diversa e altra rispetto alle monografie dedicate a un solo tema o a un solo autore. Gli articoli, le flânerie e i commenti che lo compongono, mantenendo la veste del saggio-recensione come sono apparsi in origine o come sono stati confezionati oggi, senza note a piè di pagina salvo il sonetto baudelairiano La Vie antérieure, sono corroborati da ben precisi succhi culturali e da un’esplorazione informata.
     Nella sezione «Fonti e Riconoscimenti», posta alla fine del volume, l’autore documenta la genesi dei testi e la relativa bibliografia. Alcuni sono stati scritti come articoli su quotidiani, riviste specializzate o come prefazioni a volumi, aggiornati e rimaneggiati nella forma e nella sostanza. Altri appartengono all’oggi. Non intendono porsi come letture totalizzanti sui temi trattati, anche se dietro di essi è sottesa una nutrita letteratura. Il libro potrebbe essere definito una libera lettura di letture sovrane.
     Spiccano nella silloge gli interventi su Baudelaire, «centro stellare» di un metodo critico da cui derivano gli altri scritti, sia che si scenda verso Shelley o che si salga verso Agamben. Il paesaggio è sconfinato, da Tagore a Hofmannsthal a Proust, da Arturo Schwarz a Perniola, da Simenon a Valéry, dai Beatles all’equivalenza estetica, dal collezionismo d’arte a Capogrossi e Perilli. Il Poscritto di Gianluca Valle, arguto e penetrante, va a coronare l’opera confortando le ambizioni dell’autore.


[ISBN-978-88-3305-494-0]

Pagg. 272 - € 18,00

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