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Piero Vassallo
RAGIONE E FEDE
dopo le mitologie intorno al progresso
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Per diventare leggibile dagli allarmati spettatori della presente crisi spirituale e civile, la definizione del pensiero postmoderno deve essere aggiornata ossia tener conto dell'evidente derivazione del tenebroso pessimismo d'oggi dall'illuminato ottimismo di ieri.
Incombe infatti il rischio che una critica anodina al catastrofismo imperante nelle leggi abortiste, eutanasiste ed omofile, suggerisca al clero cattolico di cercare sostegno nelle idee del mondo moderno e perciò impedisca di vedere la discendenza del regressismo thanatofilo dal progressismo dei filosofi illuminati, che hanno perfezionato l'eresia di Lutero e di Enrico VIII.
L'ostinazione con cui i teologi modernizzanti proclamano e incensano le immaginarie ragioni del dialogo con gli eredi dell'errore luterano e anglicano e con i continuatori delle spente ideologie, testimonia la gravità del danno causato al pensiero cattolico dall'inavvertenza della continuità dell'errore moderno nel nichilismo oggi trionfante.
In realtà, il nichilismo dei postmoderni, non è l'abiura ma la puntuale e fedele continuazione dagli errori in uscita dalle sette protestanti, dagli abbacinati circoli anglo-francese e dalle imparruccate accademie germaniche.
[ISBN-978-88-7497-871-7]
Pagg. 208 - € 15,00
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