L’italiano e lo spagnolo, appartenenti alla stessa famiglia linguistica, nel corso dei secoli, e soprattutto nel XVI e XVII, hanno avuto importanti contatti storici e culturali.
La somiglianza di queste due lingue, definite “cugine”, è tuttavia ingannevole perché si basa su false corrispondenze e svanisce nel momento in cui si prende coscienza della loro diversità.
Questo libro si rivolge a tutti gli italofoni che vogliano studiare lo spagnolo, e che, per evitare deformazioni parodiche, devono elaborare ragionamenti contrastivi, nella consapevolezza che la difficoltà maggiore sta proprio nella facilità apparente.
Lo scopo del volume è dunque quello di mostrare al discente “ciò che è uguale e ciò che è diverso” nelle due lingue attraverso un rigoroso esame contrastivo. In questa prospettiva il libro vuole essere un agile strumento per lo studente italiano nelle varie fasi del suo apprendimento, utile per ridurre al minimo la fossilizzazione degli errori sin dal livello iniziale.
Inoltre, l’autore sottolinea l’importanza della traduzione come veicolo d’apprendimento. Infatti le equivalenze finali di cui lo studente ha bisogno, affioreranno solo quando gli elementi delle due lingue siano stati filtrati attraverso varie combinazioni di identità e differenze.