In questo libro Gianfranco La Grassa fornisce una chiave teorica nuova per descrivere e tentare di spiegare le mutazioni sociali che si intravvedono all’orizzonte nell’epoca presente. Lo studioso veneto prosegue la sua opera di revisione e di superamento del marxismo elaborando una diversa visione concettuale, certamente ancora perfettibile, con la quale leggere e interpretare tutti quei fenomeni storici e politici caratteristici sia della fase attuale che dei tempi precedenti. Nel pensiero di La Grassa, la Politica, intesa come serie di mosse strategiche per la supremazia, è il leitmotiv della Storia, ciò che permette di unificare il succedersi delle trasformazioni evolutive della società. I vecchi paradigmi marxisti, quello della produzione determinante in ultima istanza e quello della storia come storia di lotte di classe, tra proprietari e proletari, vengono messi in discussione da La Grassa. Piuttosto, la Storia è scontro acerrimo tra élite dominanti, nella sfera economica, in quella politica e in quella culturale, con le loro varie diramazioni. I cosiddetti sfruttati non sono in grado di influenzare questi processi, se non limitatamente e solo per migliorare le loro condizioni economiche, in specifiche situazioni e contingenze. È lo scontro tra dominanti, per il potere e l’egemonia, ciò che sembra contraddistinguere il nostro mondo.