Una nuova forza è senz’altro oggi assai simile all’Isola che non c’è di Peter Pan; ma quest’isola in fondo c’era per “colui che non voleva invecchiare”. Noi dobbiamo non voler invecchiare nel senso dell’imputridire, del marcire, che è quanto ci stanno procurando le forze politiche, economiche e culturali in azione da ormai un quarto di secolo. Dobbiamo mutare e liberarci delle cariatidi abbarbicate al pensiero di un’epoca ormai tramontata, i cui miasmi velenosi ci avvolgono ancora. Occorre cominciare a liberarsi di questo vecchiume. Non c’è ancora la nuova forza ma dobbiamo essere animati da una forza nuova per rinascere come collettività politicamente consapevole.
Le riflessioni di questa ricerca presenti nel volume vanno proprio in questa direzione con la competente trattazione di temi/problemi d’attualità sulla necessità d’una forza completamente nuova, sulla visione polivalente delle strategie del conflitto, sul conflitto tra gruppi dominanti e sulla credibile concezione dello Stato, con l’Appendice I: Niente teorie generali in epoche di trasformazione (Capitoli scritti da G. La Grassa), sul multipolarismo e nuovi rapporti di forza, con l’Appendice II: Geopolitica e immigrazione (Capitoli scritti da G. Petrosillo). La presentazione del volume è di Giovanni Dursi.