Questo libro è il frutto di una riflessione comune sulla traduzione in tutti i suoi aspetti; linguistici, letterari e culturali. Fin dal titolo, Sulla traduzione. Itinerari fra lingue, letterature e culture, l’obiettivo dichiarato è quello di sondare l’identità plurale della traduzione e di allargare il campo degli studi sul genere alle influenze di altre discipline umanistiche. La pratica linguistica della traduzione ha infatti, in senso ampio, giocato un ruolo fondamentale per la costruzione delle nostre culture contemporanee ed è destinata, senza dubbio, ad assolverne uno ancora maggiore in un mondo in movimento, nel quale il contatto tra lingue e culture diverse è costante, e siamo chiamati a vivere, a parlare, a scrivere, per usare le parole di Édouard Glissant, «in presenza di tutte le lingue del mondo».
La divisione del volume in due parti, la prima dedicata alla pratica della traduzione letteraria e la seconda consacrata alla traduzione come processo culturale, non vuole riflettere una presunta separazione tra pratica della traduzione e aspetti culturali che essa comporta, mobilita e da cui è influenzata. I sentieri che attraversano il tema dell’“ospitalità del testo” e della “traduzione dell’altro e dell’altrove” sono al tempo stesso indipendenti e ricchi di intersezioni: abbiamo provato a collocarci sugli incroci per moltiplicare le strade verso cui aprire lo sguardo.