BIO-BIBLIOGRAFIA


LE OPERE

Massimo D'Azeglio

Nina pazza per amore







Paolo Pinto

(4/06/1943 - 30/10/2024)


Paolo Pinto

     Paolo Pinto (1943-2024), giornalista e scrittore, ha coltivato con uguale passione letteratura e storia, convinto che la “finzione” letteraria potesse significativamente contribuire alla ricerca della verità storica ed esistenziale.
     Fra le sue opere di carattere storico-biografico ricordiamo: Carlo Alberto - il Savoia amletico (Camunia 1986; Rizzoli 1990); L’amore segreto di Cavour (Camunia 1990), racconto documentato e analitico della storia intensa e dolente di Nina Giustiniani e del giovane Camillo Benso di Cavour; Vittorio Emanuele II - il re avventuriero (Mondadori 1995, 1997; “Il Giornale” 2003); Umberto I - Il Savoia che non voleva essere re (Piemme 2003); Massimo d’Azeglio - Il sogno di un’Italia diversa (Solfanelli 2011), un profilo di uno dei protagonisti del nostro Risorgimento, la cui lezione politica e morale appare oggi particolarmente attuale; Nina pazza per amore (Solfanelli 2013), riproposizione dell’Amore segreto di Cavour, opportunamente rivisto e ampliato; a conlusione di lunghe e fruttuose ricerche, il volume Il conte di Cavour - grandezza e solitudine (Castelvecchi 2022).
     Tra i lavori di carattere letterario è stato curatore e prefatore di opere di Diderot, Balzac, Flaubert, Dickens, Stevenson, Baudelaire, Poe, Bontempelli, e dello stesso Azeglio. Di particolare rilievo la pubblicazione dell’opera di Proust, Alla ricerca del tempo perduto (Newton Cmpton 1990), la prima condotta nel nostro paese sul testo stabilito da Tadié, pubblicato in Francia da Gallimard nella Biblioteca della Pléiade.




Iscriviti alla nostre