In questa monografia il critico e poeta Marco Ignazio de Santis ricostruisce il fitto percorso poetico di Ada de Judicibus Lisena dai ridondanti esordi (Versi e Fiori di campo, 1983) alla meditazione sulla fuga del tempo (L’inquieto fluire del tempo, 1984), dalla mitopoiesi sublime di un microcosmo fra i cedri e gli ulivi (La cortina dei cedri, 1986; Questo ritmo sommesso, 1989; Questa mia città, 1990) alle prove sincopate sul dolore e sulla bellezza (Note ai margini di una pena, 1991; Quasi un diario, 1992; Il dolore, il sorriso, 1995), dalla “summa” lirica di oltre un quindicennio (Poesie 1980-1996) all’inquieto mistero dell’attesa (La pioggia imminente, 2000), dall’elegiaco bisogno di ascesa e di ascesi (Segno d’aria, 2003) ai dilemmi della parabola discendente della vita (Una stagione pensosa, 2005), dalla poetica del silenzio e degli ineluttabili addii (Le parole, i silenzi, 2009; I musici di Haydn, 2015) al florilegio conclusivo della sua produzione (Omaggio a Molfetta, 2017). Su tutto emerge la poetica degli «istanti puri» della contemplazione, sempre accompagnata a una viva partecipazione morale e civile.