Marco Ignazio de Santis, poeta, scrittore e saggista, ha scritto il volume di critica letteraria Periferia centrale (1990), l’antologia La poesia in Puglia (1994, con D. Giancane), il saggio Puglia: una poesia di frontiera (2001, in Vertenza Sud, a cura di D. Giancane) e curato per Tabula fati il florilegio La luce del mondo (2012). Tra i riconoscimenti ricevuti figurano per il 1986 il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio dei ministri, nel 1989 il Premio “Umberto Saba” per la raccolta di poesie Uomini di sempre (1984), nel 2008 il Premio “Renata Canepa” per la silloge poetica Lettere dagli argonauti (2007), nel 2011 il “Fiorino d’oro” per la saggistica al XXIX Premio Firenze per la biografia Un amico di Garibaldi: Eliodoro Spech, cantante, patriota e soldato (2011) e nel 2012 il Premio speciale della critica “Thesaurus” per «Vaghe stelle» e altri racconti (2012). Altre sue opere sono la monografia storica W Salvemini. Le elezioni politiche del 1913 nei collegi di Molfetta e Bitonto (2013) e le raccolte poetiche Libro mastro (1991), Dal santuario (2014) e Ritorno di fiamma. Poesie umoristiche e satiriche (2016). Alcuni suoi articoli, racconti e poesie sono stati tradotti in serbo, croato, spagnolo, albanese, sloveno, francese, inglese, latino, polacco e russo.