Conoscere attraverso la creatività
dell’«imaginatio-phantasia»
L’immaginazione e la fantasia svolgono una funzione importante nel processo conoscitivo o semplicemente ci trasportano in un mondo inesistente, parallelo a quello reale e, probabilmente, di gran lunga migliore? La filosofia e l’arte possono rispondere a questo interrogativo. Marsilio Ficino, umanista fiorentino di stampo (neo)platonico, ne fornisce una risposta esaustiva con l’elaborazione della “teoria della conoscenza sensibile”, enucleata nella monumentale opera della Theologia platonica, in cui distingue quattro gradi della mente: senso, immaginazione, fantasia e intelletto.
L’Inismo, “giovane” movimento artistico d’avanguardia fondato da Gabriel-Aldo Bertozzi, a partire dal motto «Noi, con voi, andremo oltre», ha messo in atto una vera e propria “rivoluzione” creativa per esprimere e inglobare nuove conoscenze attraverso forme sempre più innovative. La libertà pressoché illimitata nell’uso delle forze che presiedono alla rappresentazione, squarciando il “velo di Maya”, mira a forgiare un mondo all’altezza dei propri sogni e aspirazioni.