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Claire Clairmont
EPISTOLARIO
Traduzione e Presentazione di Manuela Mazza
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Claire Clairmont, sorellastra di Mary Shelley l’autrice di Frankenstein, cognata del grande poeta romantico Percy Bysshe Shelley e amante dell’altrettanto celebre poeta Lord Byron, non è stata né una romanziera né una poetessa. Dalla letteratura romantica inglese Claire Clairmont è ricordata solo come una componente del “Circolo Shelley”.
Istitutrice annoiata, cosmopolita, poliglotta e indipendente, lascia alla posterità un breve racconto, “Il Polacco” (che fu attribuito in un primo momento a Mary Shelley) oltre ai suoi diari e alle sue lettere. Questi ultimi, pubblicati per la prima volta in Inghilterra rispettivamente nel 1968 e 1995, non sono assimilabili alle immortali poesie del cognato o ai romanzi della sorellastra ma possono considerarsi ugualmente come esempi di vera letteratura e sono stati ritenuti indispensabili dagli studiosi per una visione più completa della vita e della poetica shelleyana e del periodo romantico.
La vita quotidiana appare qui narrata con stile unico da una donna che, come lei stessa ebbe a dire, espiò non solo le proprie colpe ma anche le proprie virtù. Nel 1842 Mary Shelley ebbe a ricordare a Claire che, se le sue lettere fossero mai state pubblicate, ella sarebbe stata considerata la miglior scrittrice di lettere del mondo.
Completamente ignorata fino ad ora in Italia, appare adesso per la prima volta tradotta una selezione delle lettere scritte tra il 1816 e il 1879 e dei diari composti tra il 1814 e il 1829.
[ISBN-978-88-7497-864-9]
Pagg. 192 - € 14,00
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