Questi tre saggi sul Manzoni, scritti in occasione del recente centocinquantenario della sua morte, mettono in luce la grande attualità del suo pensiero. Il primo propone una rilettura dei Promessi Sposi in chiave sociologica e antropologica e si sofferma sull’utilità di una loro riscrittura in italiano moderno, a duecento anni dalla sua prima stesura e a più di centottanta dalla sua edizione definitiva. Il secondo presenta il pensiero del Manzoni sulla pace e sulla guerra, un tema tornato di tragica attualità. Il terzo tratta il rapporto fra il Manzoni e le donne, sia quelle del suo romanzo, sia quelle della sua vita. Una disamina per molti aspetti nuova, da cui emerge un Manzoni ben diverso da quel “conservatore cattolico” incapace di cogliere i fermenti più vivi della società del suo tempo, di cui scrisse sbagliando anche Gramsci. Un Manzoni che non rinnegò mai le “cose utili, vere e nuove dell’illuminismo”, trasfondendole in una visione insieme laica e cristiana, e anticipò molte delle conquiste più vive del pensiero europeo.

[ISBN-978-88-3305-612-8]

Pagg. 90 - ill. - € 12,00