La descrizione dell’avventura fascista in Africa Orientale, attraverso una notevole mole d’immagini coordinate su un percorso narrativo, rappresenta una novità nella saggistica. Finora, infatti, sono state rare le opere che hanno utilizzato questo mezzo documentale e nei pochi casi in cui ciò è avvenuto, la scelta ha riguardato aspetti guerreschi, diplomatici o politici, mentre è stato riservato uno spazio non adeguato all’umanità indistinta che ha vissuto quei fatti.
L’autore, invece, seguendo le orme del suo precedente saggio, ha descritto visivamente i vari aspetti della vita dei nostri connazionali in terra d’Africa, che laggiù hanno compiuto opere notevoli e azioni nefande, e i loro rapporti con il mondo indigeno, nel loro cammino breve e drammatico verso la conclusione dell’avventura con un ritmo quasi cinematografico.
Tutto questo è stato il frutto di una lunga e difficile ricerca per reperire la documentazione visiva necessaria. Purtroppo in questa indagine non ha potuto contare molto sul materiale delle varie fototeche esistenti nel nostro paese. Infatti, pur essendo notevole, soprattutto nell’archivio dell’Istituto Luce, riguarda in prevalenza eventi politici e militari mentre poco c’è sulla massa dei nostri connazionali dell’impero.
Ha trovato, invece, molto più materiale su tale argomento nella pubblicistica periodica coloniale dell’epoca, spesso di ottima fattura. Tali periodici, infatti, erano quasi tutti editi dall’Ufficio Studi del Ministero dell’Africa Italiana, dove confluiva il materiale fotografico della sezione Luce A.O.I.. Con la caduta del fascismo, l’armistizio e il trasferimento al nord di gran parte della documentazione, molto materiale è andato disperso in mille rivoli. Un ulteriore supporto è derivato all’autore dalla propria fototeca costruita nel corso degli anni.
Nonostante tutte le difficoltà incontrate, ci pare che questo saggio, con l’inversione dei ruoli tra immagine e scritto, raggiunga l’intento di dare al lettore una concreta testimonianza, organica e originale, della società italiana in formazione in A.O.I. in tutti i suoi aspetti anche quelli apparentemente secondari del vivere quotidiana, con la descrizione del tragico percorso di questi nostri connazionali dal loro approdo in Africa alla triste conclusione della sconfitta con le sofferenze ad essa connesse.