Per definire una persona corretta, affidabile si dice che è seria, dunque poco incline a ridere e scherzare. E’ uno dei tanti bluff nel momento in cui un determinato atteggiamento dovrebbe qualificare l’individuo. Ma i bluff reggono da sempre le sorti del pianeta, da quelli “legittimi” (sport, giochi, spettacolo, comportamento animale) agli innumerevoli e colpevoli bluff dell’intera umanità che scandiscono piccoli e grandi accadimenti e che, sublime paradosso, sono di regola individuabili. Il bluff è dunque omeostatico: in un mondo grondante sincerità e trasparenza si arriverebbe ben presto alla paralisi totale. Non siamo pronti per un mondo perfetto e i bluff sono ancora indispensabili per ammaestrare e governare. In queste costruzioni senza tetto pochi rimangono all’asciutto e il mondo resta sempre un grande teatro dove si recita a soggetto anche se i canovacci sono sempre gli stessi.