Che cos’è la sociologia critica? In cosa consiste la “sfida” lanciata da Franco Ferrarotti? Quale frattura ha istituito non solo con la tradizione idealistica, ma anche con una passiva recezione della sociologia nordamericana?
La riflessione proposta sulla vastissima produzione di questo maestro della sociologia ne evidenzia il profilo scientifico e insieme, a suo modo, militante. Emancipata da logiche di appartenenza ideologica, la sociologia critica propone tuttavia un’idea esigente di democrazia, capace di interpretare e assecondare il mutamento sociale. Ferrarotti ci esorta però a una vigilanza attiva: la democrazia è un’irrinunciabile quanto fragile conquista di ogni giorno.
La ricerca sociale può aiutare a difenderla, a migliorarne la qualità, a sostenere inediti diritti di cittadinanza: occorre “conoscere per agire” e la sociologia critica può fornire strumenti idonei ad esplorare snodi cruciali e territori di frontiera. Prende forma per questa via un pellegrinaggio intellettuale in quel complicato e suggestivo laboratorio sociale rappresentato dall’Italia contemporanea.
Quella di Ferrarotti è sempre, del resto, un’appassionata e infaticabile esplorazione del presente, spesso incline a un gramsciano pessimismo della ragione, ma insieme capace di un ostinato e appassionato esercizio di ottimismo della volontà.
