L'autore muove la sua riflessione dalla fondamentale ingovernabilità del sistema politico italiano. La cronica debolezza degli esecutivi, la loro grande vulnerabilità e scarsa durata, rappresentano alcune fra le principali cause della non competitività del nostro sistema socioeconomico nell'arena internazionale.
Vivaldi-Forti, sociologo e psicologo, stabilisce un interessante e originale parallelismo fra la nascita, lo sviluppo, il deperimento della nostra Costituzione, e le trasformazioni, divenute ormai vertiginose, del modello sociale che la sottende. La rapidità delle prime, di fronte all'incalzare delle seconde, conduce a una endemica situazione di stallo, pericolosissima per la stessa sopravvivenza delle nostre istituzioni.
Servendosi anche di vari riferimenti storici, l'autore suggerisce una serie di modifiche alla Legge Fondamentale, i cui capisaldi si chiamano Presidenzialismo, Partecipazione ed effettiva Sovranità popolare. I capitoli dedicati alle diverse esperienze partecipative e di democrazia diretta risultano particolarmente attuali e affascinanti.