«Come si capiscono meglio gli storici greci quando si è vista Atene ... così si legge meglio la Scrittura quando con i propri occhi si è vista la Giudea». Così scriveva S. Girolamo. Non vi è modo più idoneo per comprendere il valore della Passione di Cristo che riviverla nelle liturgie celebrate presso i Santuari di Gerusalemme e della Terra Santa. Le 7 omelie raccolte in questo volumetto: «sono tutte introdotte da una nota storico-liturgica che aiuta a inquadrare il luogo della celebrazione e il suo significato e sono arricchite da riferimenti alla letteratura, all’arte e alla musica, ma anche alla contemporaneità. Offrono un percorso che porta dal pianto di Gesù al pianto di Maria ma nella prospettiva pasquale della risurrezione e quindi della nostra redenzione, approfondendo di volta in volta anche il significato dei sacramenti che ci mettono in contatto con i benefici della passione, morte e risurrezione del Signore».
(dalla Prefazione del Custode di Terra Santa)
Che anche il lettore possa fare la medesima esperienza che l’Autore e la comunità di Terra Santa hanno vissuto: «Ci auguriamo che [queste riflessioni] possano anche aiutare a vivere con passione la propria relazione con Gesù e il seguire le sue orme fino a che le sue orme scompariranno nell’introdurci nella vita stessa di Dio».
(dalla Prefazione).