È questo un libro che certamente non dispiacerà né ai severi cultori degli studi esoterici e tradizionali né ai più disinvolti amanti delle “scienze di confine”. Si tratta di una raccolta selezionata di recensioni e di proposte di lettura apparse per lo più sulla rivista panunziana “Metapolitica” di cui l’autore è stato per molti anni corsivista e capo-redattore. Sono pagine ricche di suggestioni e di connessioni teoretiche e sapienziali nelle quali l’Autore indaga con profondità di vedute prospettive metafisiche e metastoriche, mitiche e religiose, filosofiche e politiche, scontrandosi a volte con punti di vista lontani dal suo orientamento ideale. Non mancano escursioni su questioni affascinanti ma controverse, come quelle sugli Angeli, sui “continenti scomparsi”, sugli alieni o sugli Ufo, affrontati invariabilmente con serietà e rigore, ma senza chiusure mentali e preclusioni di alcun tipo. I libri, nella prospettiva alta dell’Autore, non sono semplici strumenti didattico-culturali o di evasione dalla realtà, ma guide preziose che possono aiutare a fare chiarezza con se stessi e a trovare il modo di venir fuori da quella oscura e intricata foresta che è la nostra mente. Purché ci si accosti ad essi con prudenza, evitando pericolose ubriacature e accumulazione sommaria di sapere. Una discriminazione che richiede il concorso nella loro selezione e scelta della luce e del “ben dell’intelletto”.