Scritti di
Maria Teresa di Braganza (Principessa di Beira), Carlo VII,
Juan Vázquez de Mella, Fernando Polo, Melchor Ferrer,
Francisco Elías de Tejada e Rafael Gambra
Il Tradizionalismo ispanico si caratterizza, rispetto agli altri movimenti tradizionalisti, per due elementi.
Il primo, a livello operativo, è dato dalla presenza fisica del Re legittimo, figura spesso mancante agli altri Tradizionalismi, che tendono quindi ad essere più frammentati e a perdersi su discussioni teoriche, anziché affrontare questioni pratiche.
Il secondo, a livello dottrinario, è costituito dalla legittimità di esercizio, che segue ma prevale su quella di origine, segnando così il punto di confine tra l’autentica Monarchia tradizionale e la sua degenerazione, l’assolutismo.
La dottrina della legittimità di esercizio, già implicitamente presente nella Christianitas maior (il Medioevo) e nella Christianitas minor (la Monarchia cattolica delle Spagne), fu ordinatamente e chiaramente formulata nella Christianitas minima (il Carlismo) in seguito alla deviazione verso il liberalismo del Re – dinasticamente legittimo – Giovanni III (1861-1868).
Il presente saggio espone ed analizza la questione della legittimità di esercizio e propone i principali testi dottrinari che affrontano l’argomento, quasi tutti presentati per la prima volta in lingua italiana.