Il dottor Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases degli Stati Uniti, ha dichiarato a inizio 2020 che tuttora non esiste una definizione scientifica e definitiva di ciò che costituisce una pandemia (dal greco pan demos, una cosa che interessa tutte le persone).
Come dargli torto! Quelli che pensano, infatti, che la pandemia altro non sia che una epidemia con tendenza a diffondersi nei continenti, sono solo dei poveri ingenui che non fanno i conti con la realtà. Basta guardarsi attorno, d’altronde: ovunque le macerie di un’economia in disarmo a scapito del tessuto storico della piccola impresa e a vantaggio dei colossi del digitale che operano su scala mondiale; dappertutto il tragicomico look della “mascherata globale” a “distanza di sicurezza”, imposta a colpi di telegiornali sempre più proni a diktat di occulti (ma non troppo) registi del terrore mediatico.
Molto di più di una pandemia, dunque, è quella di cui siamo vittime. La parola giusta è Pandemonio: “tutti i demoni”, altro che tutta la gente!
Le pagine di questo libro per spiegare perché.