La storia di un dito, perso e ritrovato in una tavoletta di cioccolato, fornisce lo spunto per un incredibile viaggio, che è soprattutto viaggio dentro se stessi.
John, musicista di fama tossico e alcolizzato, attraversa un oceano e si stabilisce nel paese natale sotto il Gran Sasso. È lì proprio la notte del terremoto, ed è quella notte che segna un prima e un dopo nella sua vita inquieta.
Teresa ha poco più di trent’anni e nessun futuro a Napoli, dov’è nata e vive. Speranze disattese e frustrazione quotidiana sono il suo pane, sia che si trovi a casa che fuori. Solo il ricordo delle passeggiate sul Gran Paradiso con la nonna piemontese di cui porta il nome lenisce la sua amarezza.
Due vite, due destini, ma la stessa disperata voglia di felicità.