La maschera con il volto adirato del dio Tinia copre le sembianze di un intruso che spaccia le proprie perversioni per volere divino.
Lamine d’oro, che recano incisa una dedica alla dea Uni per il dono di due figli gemelli, emergono inaspettatamente dai bauli di un tesoro trafugato, ricco di manufatti di pregio.
L’amore dei giovani Athe e Laerthe nasce e cresce all’ombra della necropoli di Caere, ma la fortuna del ragazzo raggiunge il proprio apice nello stesso istante in cui il suo astro si spegne.
Arte e storia, luoghi fantastici e leggendari, amore e odio, vendetta e onore, storia Etrusca e Romana si rincorrono lungo tutto il romanzo, la cui trama trae ispirazione dalla splendida “Tomba dei rilievi” (IV sec. a.C.) della necropoli etrusca della Banditaccia a Cerveteri, realmente appartenuta alla famiglia dei Matunas.