BIO-BIBLIOGRAFIA


LE OPERE

Le cartoline abruzzesi







Giorgio Manganelli


Giorgio Mangabelli

     Giorgio Manganelli, nato a Milano il 15 novembre 1922 e morto a Roma il 28 maggio 1990, è stato il più coerente degli scrittori del Gruppo 63 e uno dei più innovativi esponenti di quella che allora veniva chiamata la neoavanguardia della letteratura italiana. Scrittore sì, ma anche professore di lingue inglese e francese, traduttore raffinatissimo, poeta, critico letterario, “lettore” delle più importanti case editrici e giornalista professionista per le maggiori testate italiane, dal “Corriere della Sera” al “Messaggero”, dalla “Stampa” all’“Espresso” e tanti altri quotidiani e settimanali.      Tra i libri più noti di questo importantissimo autore della letteratura italiana: Hilarotragoedia, La palude definitiva, Rumore sottile della prosa, Centuria, cento piccoli romanzi fiume, Agli dèi ulteriori, Lunario dell’orfano sannita, Pinocchio: un libro parallelo, Letteratura come menzogna, A e B, Sconclusione, si inseriscono quelli di viaggio: Esperimento con l’India, Cina e altri Orienti, Viaggio in Africa, L’isola pianeta e altri settentrioni, e per l’Italia la pregevole Favola pitagorica che comprende anche i nove reportage di Viaggio in Abruzzo con Giorgio Manganelli.




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