FRANCISCO ELÍAS DE TEJADA Y SPÍNOLA (1917-1978) è uno dei più rilevanti storici e filosofi del diritto e della politica del XX secolo. Cattedratico di Filosofia del diritto, fecondo poligrafo, stupefacente poliglotta, viaggiatore infaticabile ed appassionato bibliofilo, è stato autore di oltre trecento pubblicazioni, tra cui possono essere segnalati almeno il ponderoso Tratado de Filosofía del derecho e l’ampia Historia de la literatura política en las Españas.
Il suo impegno intellettuale si è sviluppato in tre direzioni principali: filosofia del diritto, storia del pensiero politico e filosofia politica. Pensatore nella linea del giusnaturalismo classico tomistico, Tejada ha considerato temi e problemi delle più diverse culture, da quelle ispano-americane a quelle scandinave, da quelle germaniche a quelle africane, da quelle slave a quelle dell’estremo oriente.
La sua fama ed il suo influsso hanno travalicato i confini iberici. In Italia è noto particolarmente, come studioso dell’ispanità, per il suo monumentale Nápoles hispánico (trad. it. Napoli spagnola, 5 vol.) e come indagatore delle dottrine politiche tradizionali per l’efficace profilo offerto da Que es el Carlismo (trad. it. Il Carlismo).