Come l'onda sulla duna,
la Divina che divenne fuoco
A 100 anni dalla scomparsa
a cura di Franca De Santis
Postfazione di Emanuele Merlino
Coordinamento scientifico di Pierfranco Bruni
A cento anni dalla scomparsa di Eleonora Duse (21 aprile 1924), la realizzazione di questo volume collettaneo – coordinato da Pierfranco Bruni e che ha visto la partecipazione di studiosi, letterati, docenti universitari ed esperti di teatro – si presenta come occasione per un nuovo approfondimento e ulteriori riflessioni che puntano alla ricerca e al confronto con le nuove generazioni.
Donna e attrice che intercetta due epoche, la Duse (r)innova il modo di fare teatro sia per quanto riguarda il linguaggio e la definizione dei personaggi rappresentati, sia le modalità sceniche. Trasforma il melodramma nella dimensione tragica greca senza disdegnare l’ironia della commedia latina.
Malinconia e Bellezza si fondono nella vita e nel teatro della Duse, nel cui destino come donna, come artista, come “la Divina che divenne fuoco” e come creatrice di un’opera indelebile, è centrale il legame culturale e anche sentimentale con Gabriele d’Annunzio.
È lui, infatti, che la incoraggia a portare avanti il messaggio dell’italianità, anche all’estero, dove l’espressività di Eleonora sconvolge gli spettatori solo apparentemente incapaci di comprenderla. E allora l’applauso non dura nel breve attimo che intercorre tra il buio alla fine dello spettacolo e l’uscita dal teatro, ma supera il tempo, perché sulla Duse il sipario non è mai calato e dal palcoscenico della storia ella non è mai scesa. Come l’onda sulla duna, la Divina che divenne fuoco ne è la prova e la dimostrazione.