Analisi e significato della monarchia
universale dantesca
Presentazione di Danilo Castellano
Alla luce del processo storico che l’umanità si trova ad affrontare, riscoprire Dante attraverso lo studio della sua figura e delle sue opere, assume un significato preciso. Rivela e determina un animus disposto a leggere la categoria di “progresso” all’interno di un orizzonte valoriale, assiologico che postuli anzitutto un “cammino” di perfezionamento, un percorso da compiere, attraversando “le selve” del peccato e della cupidigia, per giungere saldamente all’esercizio delle virtù, indispensabili per vivere bene. Secondariamente, riscoprire Dante proietta la mente e il cuore dell’uomo in un universo ordinato, ove l’ordine dei fini e la ricerca della giustizia assumono una postura normativa per il singolo quanto per la comunità politica.
In occasione del 700° anniversario della sua morte, il presente libro intende riprendere e riannodare le fila dell’indagine circa l’essenza della Monarchia universale da costui prefigurata, poiché, come ricordava mons. Poletto, “senza una conoscenza piena della Monarchia, non sarà mai possibile uno studio veramente profittevole del Sacro Poema; il Poema, nelle sue ragioni religiose, morali, civili e politiche sta tutto sostanzialmente nella Monarchia”.