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Daniela D'Alimonte
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Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice (PE) nel 1974. Nella vita svolge la professione di docente di Lettere, inoltre è giornalista pubblicista e lavora dal 2000 come collaboratore per la testata “Il Centro. Quotidiano d’Abruzzo”. Studiosa e appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese. È stata cultrice di “Dialettologia e Linguistica italiana” presso la Facoltà di Lettere dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e di “Linguistica e linguaggi settoriali” presso la Facoltà di Scienze Sociali della stessa Università. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e a valorizzare il dialetto della propria regione.
Ha pubblicato: Il territorio di Roccamorice nelle fonti storiche, cartografiche e orali, per l’Istituto di Studi Abruzzesi (Tracce, Pescara 2007), opera vincitrice al Premio Nazionale di Letteratura e Saggistica “Histonium” nella sezione Premio Speciale della Giuria; la Prefazione al volume a cura di G. Di Pierdomenico, Il Catasto Onciario di Abbateggio (Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo, L’Aquila 2007); Vincenzo De Meis. La traduzione dell’“Aminta” di T. Tasso nel dialetto di Rocca Pia (Tracce, Pescara 2008), opera vincitrice al Premio Nazionale di Letteratura e Saggistica “Histonium” nella sezione Premio Speciale del Presidente; I toponimi del catasto onciario di Abbateggio del 1743, saggio sul “Bullettino” della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi (Colacchi, L’Aquila 2008); la Prefazione al volume di A. Di Giovanni, Gli eremi di S. Spirito e la spiritualità della Maiella (Portofranco Editore, Fossa 2009); Il Catasto onciario di Roccamorice 1743 (Tinari, Villamagna 2011), con trascrizione integrale e analisi linguistica del documento; Lettere minatorie del brigante Nicola Marino, appendice al volume Brigantaggio sulla Maiella, a cura dell’Archivio di Stato di Chieti (Tinari, Villamagna 2011); Unità d’Italia e lingua italiana, in Aa.Vv., Il Risorgimento in Abruzzo (Edizioni Melarancio, 2011). Ha curato la edizione del Dante abruzzese di Vincenzo De Meis (Tabula fati, Chieti 2015); con Licio Di Biase, D'Annunzio e il suo dialetto (Solfanelli, Chieti 2016).
Ha esordito nella poesia con la silloge La geometria del tempo (Tabula fati, Chieti 2014).
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