Questo saggio costituisce un unicum sul piano della teologia e della storia del cattolicesimo. Sebbene l’autore non abbia alcuna pretesa “dogmatica” o definitiva su questioni aperte, alle quali egli vuole fornire il proprio contributo di studioso e “politico cattolico”. Avvalendosi del confronto con la migliore produzione teorica contemporanea, quasi interamente appartenente alla corrente progressista montiniana o neo-modernistica, ci permette di comprendere la storia italiana, occidentale e cattolica alla luce di tre elementi fondamentali.
Il primo elemento è certamente finalizzato a ridimensionare le interpretazioni unilaterali e fuorvianti di quanti (in particolare Ph. Chenaux, in parte lo stesso Riccardi) pur ottimi ricercatori, tendono a smussare il grande conflitto tra cattolicesimo integrale o integrismo e modernismo, divampato a fine Ottocento, che è proseguito poi nella contrapposizione finale tra il fronte pacelliano e quello democristiano di Montini, grande politico ma debole teologo, discepolo dell’ecumenismo laicista e mondialista di Maritain.