BIO-BIBLIOGRAFIA


LE OPERE

Al bivio del '56







Gli Autori


     Francesca Bottero (1980), dottore di ricerca in “Interpretazione, filologia, e storia dei testi italiani e romanzi” presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Genova. Ha partecipato al progetto di catalogazione e digitalizzazione delle carte di Edmondo De Amicis, coordinato dal prof. Franco Contorbia. Si occupa di letteratura di guerra (primo e secondo conflitto mondiale), letteratura triestina e letteratura italiana di ambito istriano-dalmata, e della ricezione della letteratura francese in Italia nella seconda metà dell’Ottocento.

     Aurora Caporali (1987) è Dottoranda del curriculum di “Scienze Umane” presso l’Università degli Studi di Perugia, cultrice della materia per gli insegnamenti di Storia del teatro e dello spettacolo e Storia e critica del cinema, collaboratrice di cattedra per l’insegnamento di Filologia italiana. È all’ultimo anno della Scuola di archivistica e paleografia dell’Archivio di Stato di Perugia. Collabora con l’ISUC (Istituto di Storia per l’Umbria Contemporanea). Ha pubblicato vari saggi per «Avanguardia» e «Drammaturgia» e partecipato a convegni scientifici. È docente di letteratura italiana e latino presso i Licei.

     Gianni Cimador (1975) è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste. Si occupa principalmente di temi della letteratura di massa del Novecento, di linguaggi multimediali e rapporti tra letteratura e altre arti, delle forme della narrativa postmoderna, di letteratura triestina. Ha lavorato su Umberto Saba, Italo Calvino, Fulvio Tomizza, Scipio Slataper, Giani Stuparich, Carmelo Bene, Pier Vittorio Tondelli, Biagio Marin, Pierluigi Cappello, Renzo Rosso, Enzo Bettiza, Aldo Busi, David Maria Turoldo, Bruno Maier, Giangiacomo Menon.

     Roberto Contu (1976), è Dottore di Ricerca in Italianistica e Letterature Comparate all’Università degli Studi di Perugia. Insegnante di ruolo nella Scuola Secondaria di Secondo grado, collabora, come professore a contratto, con il Dipartimento di Lettere dell’Università degli Studi di Perugia, presso il quale svolge attività di ricerca. Nel 2015 ha pubblicato il volume Anni di piombo, penne di latta (1963-1980. Gli scrittori negli anni complicati), Aguaplano, Perugia.

     Giacomo D'Angelo (1939), pubblicista, vive e lavora a Pescara. Ha collaborato a quotidiani, riviste, alla RAI regionale e ad emittenti private, con articoli storico-letterari, scritti polemici e di costume, rubriche di libri. Redattore per vent’anni del periodico «Il dibattito», attualmente scrive sulla «Rivista Abruzzese», «Oggi e Domani», «Vario». Ha pubblicato numerosissimi studi sulla letteratura abruzzese e non solo, su D'Annunzio, Flaiano ed altri ancora.

     Sandro de Nobile (1975) è Dottore di Ricerca presso l’Università “G. D’Annunzio” di Chieti. Attualmente è docente di Lettere presso la Scuola Secondaria. I suoi studi vertono soprattutto sul neorealismo e sulle intersezioni tra storia, politica e letteratura. Ha all’attivo oltre trenta pubblicazioni scientifiche, tra le quali ricordiamo: Lettere e carri armati. Quattro scrittori, «Il Contemporaneo», il 1956 (ETS, Pisa, 2013) e Il fermento e non. Le riviste letterarie abruzzesi e il neorealismo (1948-1959) (Solfanelli, Chieti, 2015).

     Giulia Falistocco (1989) si è laureata all’Università di Perugia e si occupa del romanzo italiano del secondo Novecento, con particolare attenzione all’opera di Elsa Morante, alla quale ha dedicato la sua tesi di laurea, un articolo in corso di pubblicazione e un intervento al recente convegno “Letteratura e crisi” (Perugia, 6-7 novembre 2015). Ha collaborato con l’ISUC (Istituto per la Storia Umbra Contemporanea) e ha pubblicato su «La letteratura e noi» e su «404: file not found».

     Federico Fastelli (1983) è Dottore di Ricerca in Lingue e Culture del Mediterraneo e, dal primo luglio 2012, Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Studi interculturali dell’Università di Firenze. I suoi studi si sono focalizzati soprattutto sulle avanguardie italiane del secondo Novecento: ha dedicato saggi all’opera di Malerba, Sanguineti, Arbasino, Balestrini, Morselli, Marcucci. Ha scritto inoltre interventi di respiro più teorico e comparatistico dedicati alla teoria dell’avanguardia e della neoavanguardia, al teatro del Gruppo 63, alla retorica della Poesia Visiva, al Bigongiari teorico della letteratura. Ha pubblicato le monografie Dall’avanguardia all’eresia. L’opera poetica di Elio Pagliarani (SEF, Firenze, 2011) e Il Nuovo Romanzo. La narrativa d’avanguardia nella prima fase della postmodernità (1953–1973) (FUP, Firenze, 2013). Assieme a T. Spignoli, M. Corsi e M. C. Papini, ha curato il volume La poesia in immagine/L’immagine in poesia (Campanotto, Udine, 2014).

     Simone Gambacorta (1978) è nato a Torino e da sempre vive a Teramo. Giornalista, scrive dal 2001 di libri e letteratura. Dall’agosto 2012 cura le pagine culturali del quotidiano di Teramo «La Città». Ha diretto dal 2006 al 2008 il Festival letterario “Lib[e]ri” ed è stato segretario del Premio “Teramo” per un racconto inedito per le edizioni 2012 e 2013. Socio della Deputazione Abruzzese di Storia Patria, fa parte della redazione della rivista «Smerilliana». Per sei anni ha curato una rubrica settimanale di libri per una televisione locale. Tra i suoi libri, Short reviews. Note minime di un cronista letterario e Scritti sbagliati. Interventi senza scopo di esattezza sulla letteratura e altre questioni, entrambi pubblicati da Galaad Edizioni.

     Andrea Gialloreto (1975) è professore associato di Letteratura italiana contemporanea presso il Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti. Ha pubblicato i volumi La parola trasparente. Il “sillabario narrativo” di Goffredo Parise (Bulzoni, Roma 2006), L’esilio e l’attesa. Scritture del dispatrio da Fausta Cialente a Luigi Meneghello (Carabba, Lanciano 2011), I cantieri dello sperimentalismo. Wilcock. Manganelli, Gramigna e altro Novecento (Jaca Book, Milano 2013) oltre a numerosi studi su scrittori contemporanei.

     Salvatore Ritrovato (1967), poeta, critico, docente universitario (Università degli studi di Urbino, “Carlo Bo”) si occupa di letteratura del Cinquecento (questione del romanzo, Ariosto, Tasso, il madrigale) e del Novecento (Volponi, Caproni, Calvino, Saba, Rosselli, Erba, Carlo Levi, Giotti), con particolare attenzione alla ricerca poetica contemporanea e ai temi della natura e del paesaggio, e al rapporto fra cinema e letteratura.

     Ilaria Rossini (1985) è Dottoranda in Comunicazione della letteratura e della tradizione culturale italiana del mondo presso l’Università per Stranieri di Perugia. Relatrice ai convegni internazionali Già troppe volte esuli. Letteratura di frontiera e di esilio (Perugia, 6-7 novembre 2013), La forma critica. Nuove prospettive per gli studi letterari degli anni Zero (Padova, 17-19 novembre 2014), MOD 2015. Geografie della modernità letteraria (Perugia, 10-13 giugno 2015) e «La parola mi tradiva». Letteratura e crisi (Perugia, 6-7 novembre 2015). Redattrice di articoli e recensioni per le riviste «Altritaliani» e «Filologia e critica».


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