Franco, Luciano e Angelo. Tre ragazzi, tre amici inseparabili. Un legame nato dall’amor patrio e dalla voglia di mettersi in gioco in prima persona, soprattutto Angelo.
È la Roma del 1919, entusiasta per la vittoria nell’ultima guerra, fiduciosa nel nascente fascismo, desiderosa di un’Italia nuova, capace di guardare al futuro con ottimismo. Ed è proprio partendo volontario per Fiume, la città olocausta, che Angelo da timido studente diventa in breve un ardito combattente, esperienza che rinsalda li vincoli di affetto e di fedeltà al suo credo politico, e che gli permetterà di fare la conoscenza dei più noti personaggi dell’epoca, da Gabriele d’Annunzio a Guido Keller.
Continue prove di coraggio lo renderanno uomo e segneranno per lui l’inizio di una vita privata appagante e di una sfolgorante carriera, che lo porterà a diventare stretto collaboratore di Giuseppe Bottai, e perfino un uomo fidato del Duce. Ma la passione civile spesso ha un prezzo che occorre essere disposti a pagare...
Un romanzo di formazione che regala momenti di accurata ricostruzione storica e segnala chiavi di lettura inedite di un passato che non si vuole dimenticare.