Fermo Durante è un medico di famiglia un po’ sfigato, un vero maestro dell’inazione, del differimento, del coinvolgimento passivo. Il suo motto è: “Se proprio devo soffrire meglio dopo che prima”. Finge di lamentarsi della tranquilla e pettegola provincia in cui si muove, nella quale è invece perfettamente integrato.
La vita lo stana a cinquant’anni, quando comincia ad avere problemi di prostata e la moglie, Iole, avvocato dal carattere pirotecnico, pronta persino a menare le mani pur di farsi rispettare, lo pianta.
Rimasto solo con Esposito, l’odiato gatto poliglotta, tormentato dal mercato estivo del calcio Napoli che cede i pezzi migliori, Fermo deve ripensare la propria esistenza e trovare il coraggio di decidere cosa farne. Non sarà facile, ma la vita riserva continue sorprese…
Tra sgrammaticature, tormentoni e situazioni paradossali si sorride, anche se qua e là s’indulge a qualche riflessione seria sull’amicizia, sull’amore e sulla difficoltà di affrontare l’incombere della vecchiaia.