Alessandro Arbo è maître de conférences nel Dipartimento di Musicologia dell’Università di Strasburgo. Le sue ricerche si concentrano su alcuni assi tematici relativi al pensiero musicale moderno, con un principale centro di interesse verso i problemi teorici dell’estetica e della filosofia della musica. Ha dedicato diversi lavori alle culture musicali di frontiera, fra cui la biografia di Augusto Cesare Seghizzi (1992), il catalogo I fondi musicali dell’Archivio storico provinciale di Gorizia (1994) e il volume Musicisti di frontiera. Le attività musicali a Gorizia dal Medioevo al Novecento (1997). La sua biografia di Carlo Michelstaedter (1996) ha ottenuto il premio letterario «Giovanni Comisso» nel 1997.
È autore, inoltre, di saggi e monografie sul pensiero illuminista, come La traccia del suono. Espressione e intervallo nell’estetica illuminista (2001), e sulla filosofia della musica nel Novecento, di cui sono testimonianza Dialettica della musica. Saggio su Adorno (1991) e Il suono instabile. Saggi sulla filosofia della musica nel Novecento (2000). Ha diretto i volumi Le corps électrique: voyage dans le son de Fausto Romitelli (2005) e Perspectives de l’esthétique musicale: entre théorie et histoire (2007).
Tra i suoi lavori più recenti ricordiamo la raccolta Archéologie de l’écoute. Essais d’esthétique musicale (2010) e la monografia Entendre comme. Wittgenstein et l’esthétique musicale (2013). Fa parte del comitato scientifico di «Rivista di Estetica» e dell’«International Review of the Aesthetics and Sociology of Music». È membro co-fondatore del «Groupe de recherches expérimentales sur l’acte musical» (GREAM) dell’Università di Strasburgo.