Albione la perfida, ieri e oggi aspira a diventare la continuazione del Viaggio a Londra di Anonimo, del 1834, Edizioni Il Polifilo, a cura di Giulio Giorello. Meta ambiziosa vista la qualità della prima opera.
Un irriverente flaneur di origine italiana indaga e annota. Fatti e misfatti dei British costellano il suo racconto avvincente, dissacrante, documentato. Sette anni di vagabondaggi nel cuore dell’antica e moderna Londinium alla ricerca di evidenze, all’insegna del politicamente scorretto. I brevi capitoli compongono un racconto organico, che inizia con le sventure della regina celtica Boudicca, aggiornato fino all’incoronazione di Charles III. Albione la perfida, ieri e oggi rivela inclinazioni e carattere dei Brits, oggi colonizzati dai loro ex coloni.
Brioso, ironico, pungente, Albione la perfida, ieri e oggi non si lascia intimidire da verità di comodo. Le sue indagini riguardano svariati temi fra cui spiccano il conflitto ucraino, le epidemie di accoltellamenti, le anguille cocainomani, la Regalità, gli scoiattoli fritti o in umido, i costumi sessuali. Nel racconto trovano posto le disavventure di una housekeeper alle prese con pretenziosi londoners, di una casta superiore alla sua.
Gli ex padroni del mondo oggi sono in fibrillazione, dovendosi ritagliare un nuovo ruolo, anche dopo il clamore della Brexit. Tuttavia, rimangono in primo piano quando si tratta di rubare la scena. Nel racconto numerosi riscontri lo confermano.
Albione è davvero perfida come sostenuto da molti? Il secondo volume, in via di allestimento, a cui il presente fa da cospicua introduzione, risponderà al quesito.