Per oltre vent’anni fascismo e Chiesa cattolica convissero e interagirono, a volte con il tentativo di servirsi l’uno dell’altro, altre volte scontrandosi. Ma, più spesso, condivisero idee, valori, progetti e battaglie.
Quest’opera vuole essere un contributo di chiarezza, evidenziando gli aspetti su cui fascismo e cattolicesimo si confrontarono.
Oltre ai processi storici che partono dalla Questione Romana e si concludono con la fine della Seconda Guerra Mondiale, si analizzano i principali elementi dottrinari su cui le due entità possono essere accostate: la critica al sistema liberalcapitalista e al marxismo, attraverso l’alternativa del corporativismo, la lotta alla Massoneria, il sostegno cattolico all’impresa di Etiopia e alla partecipazione alla Guerra di Spagna, autentica crociata del XX secolo.
Le critiche rivolte da Pio XI al regime nell’enciclica Non abbiamo bisogno, il concetto di religione secondo la dottrina fascista, sono alcuni dei punti che vengono esaminati, per concludere con il percorso spirituale di Benito Mussolini.
Il frutto più importante del confronto tra fascismo e Chiesa, destinato a sopravvivere sino ad oggi, fu la Conciliazione, che pose fine a decenni di lacerante Questione Romana.