Vittoria Ferrani, assistente sociale quarantenne, lavora in un Consultorio Familiare.
La sua vita personale è turbata dall’arresto del marito Jacopo, evento che solleva in lei una tempesta di sentimenti oscillanti tra amore, rabbia e pietà.
Majlinda Ahmeti è una giovane immigrata albanese, madre di tre figli, fuggita da un marito violento e pericoloso.
Il cammino delle due donne si incrocia grazie al lavoro di Vittoria e tra loro, entrambe vittime, sia pure con visioni esistenziali ed esperienze assai diverse, si crea un potente legame di empatia. Pelle nuda, romanzo tratto da una storia vera e ambientato tra Udine, la Grecia e l’Albania a cavallo degli anni Duemila, racconta una parabola di sopravvivenza e di trasformazione, di solidarietà e di profonde fratture.
Con una scrittura asciutta e incalzante, l’Autrice scava nelle dinamiche sottili e disturbanti della violenza di genere, esplorando spaccati sociali e mentalità ancora arcaiche o impreparate ad affrontare il problema nella sua complessità.