Questo lavoro trova le sue motivazioni in una serie di fattori, di diverso tipo e livello, che tuttavia cospirano a rendere particolarmente precario il riconoscimento di ricerche artistiche diverse da quelle che sono offerte da un mercato d’arte controllato da un numero esiguo di decisori: offerte che per lo più ripetono da ormai un quarto di secolo, in forme estenuate o “provocatorie” temi e soluzioni gloriosamente affrontate dalle avanguardie storiche degli inizi del ventesimo secolo.
Le difficoltà per così dire estrinseche connesse ai fattori che qui sono stati indicati si connettono a sicure difficoltà interne della ricerca artistica contemporaneo che fra l’altro raramente propone opere “possenti” come quelle che segarono la vicenda artistica internazionale sino agli anni Ottanta.
Una riflessione organica oggi troppo rara su questi temi appare dunque di speciale urgenza.