Riflessioni di vita vissuta in terra bosniaca
nel dopoguerra
Presentazione di Vito Alfieri Fontana
Prefazione di don Lillo D’Ugo
Questo libro vuole essere innanzitutto un travaso di esperienze e considerazioni personali fuori dal coro, viste da un osservatorio particolare, quello di un operatore sul territorio che ha avuto la possibilità di interfacciarsi con contesti e realtà variegate, sia locali che internazionali. La descrizione della situazione in Bosnia Erzegovina, difficilmente esauribile in poche righe, è spesso oggetto di una lettura tutta protesa ad assecondare la versione dei più forti, di quelli che hanno pianificato a tavolino il futuro della Bosnia, mortificandone passato e presente.
Nel panorama delle pubblicazioni su questo complesso e delicato Paese, molto si è scritto ma pochi si sono discostati da quella visione, politicamente corretta, proposta e diffusa dalla maggior parte dei grandi organismi internazionali. Una vulgata fatta per convincersi di avere operato bene, di avere impiegato al meglio il fiume di denaro che ha inondato i Balcani in oltre quindici anni di iniziative di supporto e di finanziamenti. Questo libro intende anche dar voce alla realtà più misconosciuta ed emarginata del pianeta bosniaco. La realtà cattolica, che pur avendo ragioni e titoli per far sentire la sua voce, è tuttavia ridotta al silenzio, proprio da quei paladini dei diritti degli emarginati e delle minoranze, che nel caso specifico, fanno finta di non vedere e di non capire. Eppure i fatti parlano chiaro. Oggi, in Bosnia Erzegovina, la realtà più a rischio sul territorio, quella che potrebbe scomparire nell’arco di qualche decennio.