Romanzo di fantascienza, più esattamente definito come space-opera, “La Profezia della Luna Nera” narra della minaccia di collisione fra un asteroide e un pianeta densamente popolato della Galassia.
L’emergenza richiede l’intervento della Pattuglia Stellare, una squadra di specialisti abili e di comprovata esperienza, i cui protocolli ferrei hanno sempre garantito la riuscita delle missioni intraprese.
Una tavolozza bizzarra di personaggi alieni, comparse numerose ma nitide nelle loro caratteristiche peculiari, si muove sullo sfondo, mentre il gruppo dei protagonisti principali soppesa scelte e affronta decisioni che porteranno alla risoluzione finale, che non è né scontata, né garantita.
Gli episodi si snodano secondo un loro ritmo interno, coerenti e privi di banalità, alternando piacevolmente descrizioni e dialoghi, luoghi e personaggi, attraverso una prosa scorrevole e curata.
Ma, come l’autore sottolinea nella sua nota in apertura, a volte non esistono regole applicabili, tanto è grande l’incognita che attende al varco. L’intelligenza e l’arguzia, sviluppi di un primordiale istinto, forniscono la chiave di volta e mostrano la via, meno sterile di un’ordinaria applicazione di norme rodate e affidabili, e più rischiosa, tuttavia, e quasi miracolosamente, adatta allo scopo.
Quando la "luna nera" compare nel cielo del pianeta, i suoi abitanti sono costretti a confrontarsi con le loro peggiori inquietudini: la più antica profezia sulla fine del mondo sta per avverarsi. Invano l'Unione Stellare mette in campo tutte le proprie risorse nel tentativo di scongiurare l'imminente catastrofe: le forze armate e la Pattuglia Stellare lottano contro il tempo per impedire che il tragico destino del pianeta si compia, ma niente e nessuno sembra in grado di opporsi a quel remoto e oscuro presagio di distruzione e di morte...