Tra le prime opere di Giulio Verne, Il Conte di Chanteleine, ispirata a fatti e personaggi reali, fu una dei romanzi più contrastati dello scrittore francese: apparso a puntate su una rivista nel 1864, poiché l’autore sposa decisamente la causa legittimista, Il Conte di Chanteleine, che forse doveva essere il primo di una serie di racconti storici sulla controrivoluzione, è stato fortemente ostracizzato in Francia, tanto da essere pubblicato in volume solo oltre un secolo dopo, mentre in Italia ne uscirono sei edizioni tra 1876 e 1894.
L’autore fa rivivere un episodio della guerra di Vandea, facendo entrare il lettore nel brutale clima di violenza imposta dai giacobini che cercavano di sterminare chiunque osasse opporsi al nuovo verbo rivoluzionario: l’armamentario del Terrore è descritto a vividi colori e con esso la coraggiosa decisione di opporsi con tutte le proprie forze a chi voleva distruggere il Trono e l’Altare.