Questo scritto costituisce il seguito dell’ultimo libro pubblicato dal suo autore intitolato Superuomo e umanità nuova. Se in esso l’autore ha individuato due sole vie distinte, tra loro contrapposte, volte, entrambe, a dare effettivo compimento a quella volontà di potenza dalla quale ogni uomo sarebbe caratterizzato, nel Cattolicesimo gnostico di Alessandro Manzoni ha scovato una terza via al raggiungimento, analogamente effettivo, della potenza: trattasi di una via santa, solitaria e ascetica, tale da opporsi, sia alla via legata al compimento del comunismo marxista-leninista, sia ad una via sadiana alla potenza intrapresa invece dall’uomo nichilista e relativista ad un tempo.
Ebbene, è soprattutto dalla lettura dell’Adelchi che emergerebbe la plausibilità della tesi secondo la quale Manzoni (se non altro in fase giovanile) avrebbe propugnato un cattolicesimo di tipo gnostico.
Il libro di Petrongari prosegue discutendo sul futuro dell’umanità, ipotizzando delle previsioni storiche più concrete (e, dunque, più plausibili) rispetto a quelle – più astratte – che compaiono in Superuomo e umanità nuova.
Seguono delle spiegazioni di tutto ciò che, nell’anzidetto libro, potrebbe non risultare chiarissimo, per poi domandarsi se – addirittura! – la pazzia possa costituire una quarta, efficace, via alla potenza.
Il libro si chiude con alcune brevi considerazioni riguardanti, in particolare, il ritorno del mondo borghese ad una sua fase preborghese, cinica e primitivistica.